La crisi economica e finanziaria che imperversa su Detroit ormai da decenni ha messo definitivamente k.o. la città americana, tanto che il governatore repubblicano dello Stato americano del Michigan, Rick Snyder, ha annunciato la nomina di un emergency financial manager per la città. Detroit è stata praticamente commissariata per rischio bancarotta, per cui il sindaco Dave Bing e il consiglio comunale hanno di fatto chiuso la loro esperienza. Il manager che sarà incaricato per risolvere questa emergenza finanziaria resterà in carica per 18 mesi, con l’obiettivo di fermare l’aumento del deficit e dell’indebitamento della città.
Nel 2012 il buco di bilancio di Detroit è stato di 326 milioni di dollari, mentre il debito complessivo della città viene stimato in 14 miliardi di dollari. La nomina dell’emergency financial manager sarà il caso di takeover più grande nella storia di un’ammnistrazione locale negli Stati Uniti. La vicenda in realtà si trascina ormai da mesi, ma i negoziati tra il governatore del Michigan e l’amministrazione della città più importante di questo Stato americano non sono serviti a nulla.
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Detroit non è la prima città del Michigan a finire commissariata per eccessivo indebitamento. In passato lo stesso amaro destino era toccato anche alle città di Flint e Pontiac, che avevano pagato a caro prezzo la grave crisi dell’auto. Detroit, capoluogo della contea di Wayne, conta circa 1,1 milioni di abitanti. Ha un passato difficile e ancora oggi è caratterizzata da un forte degrado urbano e da una netta contrapposizione tra popolazione bianca e nera. La decisione di commissariare la città da parte di Snyder, repubblicano bianco, dovrebbe alimentare feroci polemiche.
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Il sindaco di Detroit, Dave Bing, è nero come l’80% circa della popolazione della città e guida un’amministrazione di matrice democratica. Il commissario dovrà rinegoziare i contratti con i dipendenti pubblici e delle aziende municipalizzate, chiudere dipartimenti dell’amministrazione e rimuovere i funzionari. A novembre sarà eletto il nuovo sindaco, che però avra pochi poteri finchè il commissario resterà in carica. Detroit è la città dell’auto: negli ultimi tempi era in atto una ripresa, grazie alle assunzioni di Chrysler, Gm e Ford. La disoccupazione della città era al 18,2% a dicembre scorso, ma nel 2009 schizzò al 25%.