La recessione economica continua a mietere ancora troppe vittime all’interno degli Stati Uniti: secondo la Federal Reserve di San Francisco, infatti, il fenomeno ha un costo superiore a 7.300 dollari per ogni singolo cittadino, il che equivale a dire che ogni americano è costretto a versare 175 dollari al mese. Il dato in questione prende in esame il periodo che è compreso tra il mese di dicembre del 2007 e maggio scorso. Inoltre, il calcolo è stato effettuato mettendo a confronto le spese per il consumo personale reale del livello precedente la crisi e quelle di due mesi fa: ora dovrà essere posto l’accento su ciò che i policy maker potevano fare e invece non hanno fatto per arginare l’avanzata recessiva.
La Fed sta tentando in tutti i modi di scongiurare il ripetersi di una nuova crisi, almeno come è avvenuto con i tristemente celebri mutui subprime; qualche vantaggio potrebbe essere ottenuto soprattutto utilizzando tassi di interesse in grado di far esplodere le bolle.
1 commento su “I conti della Fed: la recessione costa 7.300 dollari a persona”