Arrivano brutte notizie per i lavoratori della Microsoft: la compagnia informatica statunitense ha infatti deciso di tagliare altri 3.000 posti di lavoro, dopo che già a gennaio si era verificata una prima consistente serie di licenziamenti. Questi tagli rientrano nel piano di riduzione di 5.000 unità complessive entro i primi sei mesi del 2010. Ma la società non si è fermata qui ed ha inviato un memorandum a molti suoi altri dipendenti per preannunciare che i tagli occupazionali non sono terminati e che ci sono da aspettarsi provvedimenti simili in tal senso. A rischiare il proprio posto sono altri 2.000 o 3.000 lavoratori: si tratta, tra l’altro, di licenziamenti a tutto campo, che non guardano in faccia a nessuno e che stanno coinvolgendo tutte le filiali internazionali e le aree aziendali.
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