C’è un misto di orgoglio nazionale e volontà di superare in maniera autonoma la crisi nelle ultime parole pronunciate da Brian Cowen, primo ministro dell’Irlanda: secondo lo stesso premier, la nazione nordeuropea, la quale sta vivendo le maggiori difficoltà finanziarie a livello di eurozona, non ha richiesto alcun ricorso al cosiddetto “fondo salva stati” promosso dall’Unione Europea e non sarebbe imminente nemmeno un’intesa col Fondo Monetario Internazionale. L’operato irlandese attuale sarebbe volto soprattutto a rendere più stabili i vari settori, smentendo dunque le indiscrezioni circa lo stanziamento di un pacchetto di aiuti pari a cento miliardi di euro destinato proprio a Dublino. Il discorso di Cowen è avvenuto nell’ultima seduta del parlamento; in particolare, il meeting tra i sedici ministri finanziari dell’area dell’euro aveva richiesto una stretta collaborazione tra Commissione Europea, Bce e Fmi, in modo da sostenere il settore bancario, ritenuto attualmente il problema più urgente del paese.
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