Riguardo alla crisi economica e finanziaria c’è ancora bisogno di qualche mese prima del punto di svolta; ad affermarlo è stato il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, a conferma del fatto che il punto più basso e più critico della recessione economica su scala globale non abbia ancora toccato il suo punto più basso. Ma la forma della ripresa dell’economia, che dipenderà da tanti fattori, non sarà a “V”, ma con ogni probabilità ad “U” in accordo con l’opinione diffusa degli analisti; quindi, a fronte di una fase di recessione profonda si contrapporrà, forse con inizio a cavallo tra il 2009 ed il 2010, una fase di crescita economica sostanzialmente moderata che, in assenza di nuove regole, efficienti ed incisive, per la finanza internazionale e per il sistema bancario, potrebbe anche non verificarsi. Per evitare tale rischio, non a caso, il direttore generale Dominique Strauss-Kahn ha ribadito la necessità di ripulire i bilanci di banche, assicurazioni e società finanziarie dai titoli tossici. E’ necessaria infatti, in tal senso, quella “strategia d’uscita” che, dopo l’intervento massiccio dei Governi nell’economia, lasci di nuovo il mercato nelle mani di investitori ed operatori privati con nuove regole che riducano i rischi di nuove crisi sistemiche.