In Italia, per quanto riguarda la crisi economica, il peggio sembra essere alle spalle; ci sono dei segnali positivi, ma adesso una delle priorità è quella di dare sostegno al sistema produttivo. Si è espresso in questi termini Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, nel corso di un’audizione, presso le Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, durante la quale si è provveduto ad esaminare il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria messo a punto dal Governo. Ma da Draghi arriva anche un monito sul debito pubblico, che a causa della pessima congiuntura è aumentato, e che costituisce una vera e propria “eredità” lasciata dalla crisi; solo nel 2011, infatti, è attesa un’inversione di tendenza su un debito pubblico che, in rapporto al PIL, è ancora destinato a salire. Il governatore della Banca d’Italia, inoltre, non ha perso l’occasione per intervenire sulle pensioni, affermando in particolare di condividere la scelta del Governo di mettere a punto un provvedimento che, gradualmente, permetterà di equiparare l’età pensionabile delle donne agli uomini nel settore del pubblico impiego.