Nello scorso mese di maggio in Italia, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio hanno fatto registrare una variazione nulla, mentre su base annua, rispetto al maggio del 2008, il calo è stato del 2,9%. A comunicarlo è l’ISTAT che, inoltre, ha precisato come nel trimestre da marzo a maggio la flessione per le vendite al dettaglio sia stata dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Il calo su base annua del 2,9% per le vendite al dettaglio è la risultante del calo sia delle vendite di prodotti alimentari, con un -2,8%, sia di quelli non alimentari con un -2,9%. Ed a commento di tali dati, la Federconsumatori ha ribadito come la situazione sia critica, e come di questo passo i consumi su base annua nel 2009 potrebbero registrare un calo marcato fino al livello del 3%; questo significherebbe un calo della spesa per consumi delle famiglie stimabile in ben venti miliardi di euro. Meno consumi, tra l’altro, significano meno redditi per le imprese ed ulteriori rischi di licenziamenti e di cassa integrazione a scapito dei lavoratori.
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