Debito pubblico in aumento ad aprile, e su nuovi valori record, a fronte di entrate tributarie che nei primi quattro mesi del 2010 sono scese dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ questa la fotografia, di certo non incoraggiante, scattata dalla Banca d’Italia nel suo ultimo supplemento al Bollettino Statistico, da cui in particolare è emerso come il debito pubblico sia salito ad aprile di circa cinque miliardi di euro a quota 1.812,7 miliardi di euro rispetto al mese precedente. Secondo Adusbef e Federconsumatori, il debito pubblico è destinato a crescere e rappresenta in tutto e per tutto una “mina vagante” per il nostro Paese; basti pensare che su ogni cittadino, neonati compresi, grava una quota di debito pubblico pari a ben 30.200 euro o, se si vuole, corrispondente a 82.400 euro a famiglia.