È giunta alla sua naturale conclusione l’asta relativa alla bancarotta di Blockbuster: Dish Network Corporation, compagnia del Colorado attiva nel settore delle telecomunicazioni, si è aggiudicata l’offerta sborsando una somma pari a 320 milioni di dollari e battendo di fatto tutti gli altri investitori. Questa trattativa, comunque, necessita ancora dell’approvazione dello Us Bankruptcy Judge, il quale deve fornire il proprio assenso affinché la celebre catena di noleggio di film possa riorganizzare la propria struttura e far fronte alle richieste dei liquidatori. In effetti, è da qualche tempo che Blockbuster vive momenti difficili, i quali hanno messo in dubbio la sua stessa sopravvivenza: 5.600 negozi sono stati costretti alla chiusura, ben 3.300 nei soli Stati Uniti. Ora si cerca il rilancio in grande stile, ma tra gli altri offerenti figuravano un gruppo di prestatori, un team composto da due liquidatori e Sk Telecom Co., società informatica con sede a Seul.