Nei primi tre mesi del 2009 in Italia la disoccupazione è aumentata. A rilevarlo è l’Istituto Nazionale di Statistica, precisando che sono stati persi nel periodo ben 204 mila posti di lavoro, frutto di un calo per il lavoro autonomo del 4,5%, e di un incremento dello 0,4% per le posizioni lavorative con contratto subordinato. In base al sesso, la perdita di posti di lavoro ha interessato maggiormente gli uomini, con un calo nel primo trimestre pari a 162 mila unità, a fronte di 42 mila posti di lavoro persi dalle donne. E così, in base alle rilevazioni ISTAT sulle forze lavoro, nel primo trimestre del 2009 il tasso di disoccupazione sale dello 0,9% rispetto ai primi tre mesi del 2008, attestandosi al 7,9%; i 204 mila posti di lavoro persi sono inoltre frutto della differenza tra ben 426 mila posti di lavoro persi dai cittadini italiani, ed un aumento di 222 mila unità di posti di lavoro a favore di lavoratori stranieri. A livello territoriale, inoltre, la disoccupazione aumenta al Nord passando al 5,1% rispetto al precedente valore del 4%; nel centro Italia si porta al 7,6% rispetto al 6,1% del 2008, mentre nelle Regioni del Mezzogiorno l’aumento è stato dello 0,2%, attestandosi al 13,2%.