Continua a picchiare duro la crisi sull’economia reale del Vecchio Continente. Eurostat, l’Ufficio di Statistica europeo, ha infatti reso noto che nei sedici Paesi dell’Eurozona, nel mese di giugno, il tasso di disoccupazione ha raggiunto la soglia record del 9,4%, toccando i nuovi massimi da dieci anni a questa parte. L’incremento dei senza lavoro in appena dodici mesi è stato repentino, visto che nel giugno 2008 il tasso di disoccupazione era al 7,5%. Viene così aggiornato per il mese di giugno un record negativo che già a maggio aveva fatto registrare un tasso di disoccupazione al 9,3%, ma la situazione è altrettanto preoccupante se si considerano tutti i Paesi dell’Unione. Nell’UE, infatti, a giugno il tasso di disoccupazione è allo stesso modo cresciuto all’8,9% sia rispetto all’8,8% del mese precedente, sia al 6,9% dello stesso periodo dello scorso anno. Continua ad essere quindi confermata quell’aspettativa di un mercato del lavoro che per i prossimi mesi continuerà a peggiorare nonostante siano attesi per l’attività economica dell’Eurozona segnali di arresto della caduta e di conseguente ripresa del ciclo.
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