Dagli Stati Uniti sono arrivate oggi ottime indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro. I nuovi occupati nel settore non agricolo, ovvero i non-farm payrolls, sono risultati in crescita di 165mila unità nel mese di aprile. Il risultato è migliore delle attese degli analisti finanziari, che si aspettavano un saldo positivo di 145mila unità. Per quanto riguarda, invece, il settore privato il dato è positivo per 176mila unità. Sono stati poi rivisti al rialzo i dati di marzo e febbraio, rispettivamente a 138mila da 88mila e a 332mila da 268mila unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,5% dal 7,6% del mese scorso. Gli analisti si aspettavano un dato invariato. In virtù di questo risultato la disoccupazione negli Usa torna ai livelli di dicembre 2008. Ieri erano giunte buone notizie anche dai sussidi per la disoccupazione: le nuove richieste settimanali al 27 aprile scorso erano risultate in calo di 18mila unità a 324mila. Si è trattato del dato migliore degli ultimi 5 anni.
► BCE TAGLIA TASSI DI INTERESSE ALLO 0,5%
Dal quadro emerso dal report occupazionale Usa sembra, quindi, che i timori di un rallentamento dell’economia a stelle e strisce nei prossimi mesi sia infondato. Due giorni fa, nel corso del meeting del Fomc in occasione della decisione sui tassi Usa, il governatore della Fed – Ben Bernanke – aveva accusato l’amministrazione Obama di adottare una politica fiscale troppo restrittiva in grado di frenare la crescita economica e di annullare i benefici della politica monetaria ultra-espansiva della Fed. Secondo Filippo Diodovich di IG, “diminuiscono quindi notevolmente le possibilità che i membri del board del Fomc possano scegliere di ampliare ulteriormente il piano di quantitative easing al di sopra di 85 miliardi di dollari al mese”.
Nel frattempo le borse continuano a salire con decisione. Nuovi record per Wall Street, che sale di oltre un punto percentuale con l’indice S&P500 che sfonda quota 1.600 punti per la prima volta nella sua storia. In Europa la piazza finanziaria migliore è Francoforte, che sale di oltre il 2%. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro resta molto volatile, ma attualmente la quotazione si è riportata in area 1,3050 dopo la forte discesa fino in area 1,3030.