I livelli della disoccupazione nel Vecchio Continente sono rimasti stabili nello scorso mese di marzo sia per quanto riguarda i Paesi dell’eurozona, sia per tutti quelli appartenenti all’Unione Europea. Eurostat, infatti, ha reso noto che a marzo la disoccupazione nella zona euro è rimasta inchiodata al 10%, ovverosia sullo stesso livello del febbraio 2010, ma in rialzo rispetto al 9,1% del marzo del 2009. Nell’arco di dodici mesi nell’area euro sono stati persi a causa dell’impatto della crisi sull’economia reale ben 1,3 milioni di posti di lavoro, mentre complessivamente 2,5 milioni sono i posti di lavoro persi nell’Ue dove a marzo, come accennato, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,6% rispetto al mese precedente. L’auspicio è che per i prossimi mesi, compatibilmente con la debole e fragile ripresa economica, possa iniziare a ridursi il livello della disoccupazione sia nell’eurozona, sia nell’Ue; ma in ogni caso per tornare ai livelli pre-crisi il rischio è che passino parecchi anni.