Le giovani donne erano quasi riuscite ad accettare l’avanzamento dell’età pensionabile a 65 anni, ed ecco che arriva una nuova stangata: non si va più in pensione a 65 anni ma a 68. Già dal 2031 le lavoratrici dovranno aspettare di aver superato i 68 anni per ritirarsi. Le donne hanno generalmente avuto più vite lavorative, una in azienda, una come madre, una come moglie, hanno gestito gli impegni del lavoro e della casa e e attorno ai 55/60 anni, hanno fatto qualcosa in più dei coetanei uomini? Intanto l’equiparazione dell’eta’ per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne a 65 anni portera’ a regime risparmi per quasi 4 miliardi di euro l’anno.
Continuano a rincorrersi le indiscrezioni su una nuova manovra del governo. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi fa appello alle parti sociali per un avviso comune sulle pensioni scrive in una nota Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil -. Le norme già varate dal Parlamento hanno intanto già peggiorato pesantemente la situazione delle donne e peggioreranno progressivamente la situazione di tutti…In particolare per le donne, sia dei settori pubblici, sia ora di quelli privati, si profila un netto innalzamento dell’età previdenziale. Fatta la somma di tutti gli interventi finora approvati (finestra mobile, legame automatico del pensionamento con l’aspettativa di vita), le lavoratrici dipendenti, nell’arco dei prossimi dieci anni, andranno in pensione dopo i 65 anni. Le lavoratrici dipendenti raggiungeranno 65 anni e 6 mesi nel 2022, mentre nel 2031 andranno in pensione a 68 anni e 2 mesi.
Ricordiamo infatti che la recente manovra finanziaria ha anticipato al 2014 l’incremento graduale fino a 65 anni dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia per le donne occupate nel settore privato, che andrà a regime nel 2026. Il nuovo regime pensionistico è stato introdotto per portare risparmi alle casse dello Stato, aumentando il limite d’età in cui deve provvedere all’erogazione della pensione. Il nuovo regime produrrà i maggiori effetti nel 2021, anno in cui il governo ha stimato risparmi pari a 720 milioni.
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