Non ha usato mezzi termini Mario Draghi per descrivere presso la Banca Mondiale l’attuale situazione alimentare nel mondo: secondo il governatore della Banca d’Italia, infatti, i prezzi delle principali commodities stanno subendo rialzi prodigiosi, un boom che in passato si è spesso tradotto in conseguenti aumenti della fame. L’alternanza tra euforia e lacrime in questo ambito è quindi un qualcosa di comprovato a livello di storia economica. Gli incrementi del cibo sono iniziati nel 2010, ma il fenomeno è ancora circondato in maniera eccessiva da incertezze e dubbi; l’insicurezza in questione, sempre secondo Draghi, dovrebbe essere gestita con urgenza, visto che la malnutrizione e la fame richiedono delle risposte rapide ed efficienti. L’auspicio del governatore, infine, è stato quello di vedere una risposta coordinata da parte della comunità internazionale, così da scongiurare gli scenari più catastrofici e invertire una volta tanto il trend negativo.