Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, non è andato certo per il sottile nel corso dell’incontro organizzato da Aspenia-Ispi. Il riferimento più importante del discorso del titolare del ministero di via XX settembre è andato al meeting di Davos conclusosi due giorni fa:
L’impressione è che i banchieri stiano svolgendo qualcosa che non è il loro mestiere e che i governi non facciano qualcosa che è nel loro dovere. Basilea 3 è la via per produrre il credit crunch.
Dunque, una visione pessimistica quella di Tremonti, il quale ha però mostrato tutto il suo apprezzamento per il discorso politico del presidente francese Nicolas Sarkozy. L’auspicio del ministro è quello di creare una sorta di G3, affiancando alle grandi potenze Stati Uniti e Cina, anche l’Unione Europea, il cui apporto economico e finanziario deve essere considerato fondamentale; in questo senso, ha proseguito Tremonti, occorre andare oltre la concezione di un’Europa come semplice insieme di nazioni.