Dopo mesi di incertezza, i ministri finanziari dell’Unione Europea sembrano essersi finalmente accordati sui principali dettagli del Patto di Stabilità e Crescita: in particolare, l’intesa riguarderà il potenziamento del fondo di salvataggio e le varie linee guida che dovranno essere alla base del patto stesso. Di quali proposte si tratta per la precisione? L’Ue si focalizzerà sostanzialmente su sei regole principali: le modifiche alla parte preventiva del Patto (nuovi vincoli sulla crescita della spesa pubblica), le modifiche relative alla parte correttiva (possibili procedure sul debito degli stati), il regolamento sull’applicazione della cosiddetta “sorveglianza di bilancio” (sanzioni finanziarie per chi non rispetta gli obblighi), la direttiva sulla “cornice” normativa per il bilancio (i requisiti minimi per la contabilità pubblica), il regolamento per prevenire gli squilibri macroeconomici e il regolamento sulle sanzioni. Bisogna comunque precisare che le procedure per il deficit eccessivo diventeranno concrete soltanto tra quattro anni, anche nel caso dell’Italia.