Non può più essere presa in considerazione l’ipotesi di una moderata ripresa dell’economia americana nel corso di quest’anno, ed in particolare alla fine del 2009; la congiuntura negli States si sta infatti deteriorando ulteriormente con la conseguenza che l’appuntamento con la ripresa della crescita economica, moderata, è rinviato al 2010.
Sono queste, in estrema sintesi, le previsioni aggiornate della Banca centrale americana, la Federal Reserve, la quale, nei verbali relativi all’ultima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), ha rilevato un peggioramento del mercato del lavoro unitamente a condizioni di instabilità e di fragilità dei mercati finanziari.
Il tutto in un contesto caratterizzato in America da un’inflazione che per la Federal Reserve è più bassa delle condizioni ottimali, e da una ripresa moderata che, come accennato, a questo punto non si potrà realizzare se non prima del 2010.
A questo punto, i verbali della Federal Reserve confermano implicitamente le attese di un mantenimento, nel breve termine, dei tassi di interesse USA sul livello dello 0-0,25%; il costo del denaro potrebbe tra l’altro rimanere su tali livelli per tutto il 2009 se l’inflazione resterà molto bassa e se i dati macro-economici continueranno ad evidenziare un’economia USA in difficoltà.