Eni rafforza sempre più la propria presenza all’interno del Venezuela: la giornata di ieri è stata infatti caratterizzata dalla firma di ben tre accordi strategici col paese sudamericano, vale a dire lo sviluppo del giacimento giant Junin 5 (35 miliardi di barili di petrolio), l’intesa con Pdvsa per sviluppare la tecnologia di idrogenerazione degli oli pesanti e il memorandum per la costruzione di una centrale elettrica nella penisola di Guiria. Tutti questi accordi sono stati siglati a Caracas dall’ad di Eni, Paolo Scaroni e dal ministro dell’Energia e del Petrolio venezuelano, Rafael Ramirez. Entrando nel dettaglio dell’operazione più importante, bisogna sottolineare come, nel caso di Junin 5, Pdvsa ed Eni potranno detenere una quota del 60% e del 40% di una joint venture sudamericana, Empresa Mixta: l’obiettivo è quello di raggiungere una produzione iniziale di 75.000 barili al giorno a partire dal 2013, anche attraverso la costruzione di una nuova raffineria a Jose.