Riccardo Garrone si è spento ieri a Genova all’età di 76 anni. Il petroliere ligure era presidente onorario di Erg e ricorpriva ancora la carica di presidente della Sampdoria. Carattere forte e rigoroso, era malato da tempo. I problemi di salute non gli hanno impedito di restare vicino alla propria squadra di calcio e alla società petrolifera che suo padre fondò alla fine degli anni ’30 del secolo scorso. Nato a Genova il 26 gennaio del 1936, si laureò nel 1961 in chimica industriale dopo aver preso la maturità al liceo classico D’Oria.
Qui si sono formati i più importanti volti della classe dirigente genovese. Era sposato con Anna Maria Campi, dalla quale ha avuto sei figli. La sua carriera di imprenditore inizia nel 1963, quando suo padre Edoardo – fondatore della Erg (Edoardo Raffineria Garrone) – muore improvvisamente. L’azienda di famiglia fu creata nel 1938 a San Quirico. Negli anni la Erg è cresciuta sempre di più, fino a portare lo stabilimento a una capacità di raffinazione di 6,5 milioni di tonnellate e a dare lavoro a più di 600 persone.
Suo padre Edoardo avviò uno straordinario progetto per il trasporto di prodotti petroliferi finiti attraverso la realizzazione di un oleodotto, che avrebbe dovuto consentire l’invio dei prodotti al nuovo stabilimento di Arquata Scrivia. Senza dubbio è stata una delle opere di logistica più importanti in Italia in quel periodo. Riccardo, dopo la morte del padre, si impegna per completare l’infrastruttura: completa il progetto, entra in azienda e contribuisce a far diventare la Erg la prima società petrolifera italiana.
Negli anni ’90 inizia il processo di diversificazione nel settore energetico e nel 1997 la Erg sbarca alla borsa di Milano. Nel 2002 Riccardo Garrone decide di lasciare gli incarichi operativi: il figlio Alessandro diventa amministratore delegato, mentre il primogenito Edoardo ottiene la presidenza nel 2003. Nel frattempo nel gennaio 2002 compra la Sampdoria in serie B dalla famiglia Mantovani, salvandola dal fallimento: la riporta in serie A e riporta i colori blucerchiati in Europa ai preliminari di Champions League.