L’euro e le altre divise ad alto rendimento, come la sterlina britannica, stanno guadagnando terreno contro il dollaro, mentre lo yen è in flessione, sulla scia del rialzo dei mercati azionari asiatici ed europei, un movimento che ha un po’ ridotto il trend di avversione al rischio degli investitori. Gli operatori, peraltro, sottolineano che l’attività è limitata, in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. La settimana prevede anche le riunioni delle banche centrali europea, d’Inghilterra e d’Australia, dalle quali si attendono abbassamenti del costo del denaro in risposta al timore di scivolamento in recessione dell’economia mondiale. La tendenza degli istituti centrali a tagliare i tassi d’interesse si è manifestata la settima scorsa, con l’intervento di 50 punti base della Federal Reserve, la riduzione del costo del denaro allo 0,30% dallo 0,50% decisa dalla Banca del Giappone e i tagli varati da Cina e India.