L‘euro recupera dai minimi giornalieri segnati nella mattinata europea sotto quota 1,26 dollari e sotto il livello di 121 yen. Negli scambi oltreoceano la moneta unica avanza di 0,5% contro yen a 122,624, mentre oscilla attorno ai livelli della precedente chiusura Usa nei confronti del dollaro a 1,26355. Sotto la spinta del capitolo energetico, i prezzi alla produzione Usa in ottobre sono crollati del 2,8%, variazione mensile record, ma al netto delle componenti volatili i prezzi sono aumentati piĆ¹ del previsto. Intanto i derivati sul greggio Usa proseguono la correzione, dopo aver terminato in calo di due dollari ieri scivolando sotto 55 dollari al barile, sull’onda delle preoccupazioni per il cattivo stato di salute dell’economia statunitense e mondiale.