La crisi economica sta lasciando il segno, e pesantemente, anche in Francia. L’Insee, Istituto di statistica francese, ha infatti reso noto che nel primo quarto di quest’anno il tasso di disoccupazione, rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, è balzato di ben 1,1 punti percentuali, portandosi dal 7,6% all’8,7%. Trattasi di un dato che Christine Lagarde, ministro francese all’Economia, ha definito come un “rialzo brutale” frutto del progressivo deterioramento dell’economia che si ripercuote anche sul mondo del lavoro. Sembra tra l’altro lontanissimo il tempo in cui, nella prima parte del 2008, la Francia poteva vantare uno dei livelli di disoccupazione più bassi degli ultimi decenni. Ora, invece, c’è da far fronte, anche con politiche economiche incentivanti, alla forte crescita della disoccupazione dei giovani ma anche all’espulsione dal mondo del lavoro dei lavoratori “anziani”. Christine Lagarde, nonostante il pessimo dato comunicato dall’Insee, ha comunque messo in evidenza come in Francia il deterioramento dell’economia e dello stato occupazionale sia meno acuto rispetto a Paesi come gli Stati Uniti, l’Inghilterra e la Spagna.