Buone notizie nel Vecchio Continente dal fronte macroeconomico. Nell’area euro, a settembre, infatti, l’indice Pmi servizi, nella sua lettura definitiva, è cresciuto a quota 50,9 rispetto al valore di 49,9 del mese di agosto, e rispetto alla stima preliminare di settembre a 50,6. Bene, ma fino ad un certo punto, anche l’Italia, con l’indice Pmi servizi che a settembre nel nostro Paese s’è attestato a quota 48,5, sopra le attese, rispetto al valore di 46,4 segnato nello scorso mese di agosto. Pur tuttavia, in Italia l’indice Pmi servizi resta sotto i 50 punti, livello che per gli economisti individua lo spartiacque tra la contrazione economica, sotto i 50 punti, e l’espansione economica, sopra i 50 punti. Più ottimismo c’è invece nel Regno Unito, dove, l’indice Pmi servizi, in ascesa a quota 55,3, s’è attestato a settembre sui massimi degli ultimi due anni.