La Federal Reserve, istituto di credito centrale degli Stati Uniti, ha deciso proprio ieri di voler approfondire in modo completo alcuni aspetti legati alle carte di credito; in particolare, le compagnie che producono questo strumento di pagamento non potranno accrescere i tassi di interesse promozionali nell’ipotesi in cui questi siano pari a meno del 60% del versamento stesso. Solitamente, i nuovi clienti vengono conquistati da interessi inferiori rispetto a quelli normalmente praticati, oppure mediante soppressioni temporanee a titolo promozionale. L’iniziativa della Fed consta di 234 pagine, ricche di chiarimenti e correzioni tecniche, tutte volte a migliorare il Credit Card Act e i suoi limiti: l’obiettivo principale è quello di proteggere i consumatori e di risolvere alcune specifiche incertezze relative alle regole attuali. La Consumers Union ha già accolto con favore tale novità, ritenuta molto vicina agli interessi della gente: uno dei punti più dibattuti è il limite alle tariffe di spesa attuate prima dell’apertura dei conti.