Se la Banca centrale europea continua a mantenere il tasso di riferimento oramai da tanti mesi sul livello dell’1%, la Federal Reserve non è da meno. La Banca centrale a stelle e strisce ha infatti lasciato ieri invariati i tassi di interesse che restano così confinati all’interno della banda di oscillazione dello 0-0,25%. La Fed ha nuovamente ribadito la necessità di lasciare il costo del denaro eccezionalmente basso in virtù di una congiuntura macroeconomica e finanziaria influenzata non solo da fattori interni, ma soprattutto da quello che sta accadendo fuori dai confini a stelle e strisce. A conti fatti, quindi, è molto probabile che i tassi Usa rimangano invariati ancora per parecchi mesi aspettando che la ripresa dell’economia americana da moderata possa diventare progressivamente più robusta.