Errare è umano, ma perseverare è diabolico. La crisi finanziaria degli ultimi mesi, una delle peggiori degli ultimi decenni, deve essere da lezione affinchè non vengano ripetuti gli errori del passato; ed è per questo che la Federal Reserve è tornata a ribadire la necessità di maggiori controlli e più rigore sul sistema bancario e finanziario. Secondo quanto ha dichiarato Ben Bernanke, Presidente della Federal Reserve, occorre rafforzare i sistemi di supervisione e di vigilanza per fare anche in modo che quando le cose vanno troppo bene non si percorrino delle vie e non si prendano delle decisioni che possono essere pagate a caro prezzo. In tal senso, il Presidente della Federal Reserve ha messo in evidenza come la Banca centrale americana stia imparando molto, e stia facendo tesoro dell’attività che ha svolto sulle verifiche riguardo alla solidità del sistema bancario, i cosiddetti “stress test“. E riguardo poi alle dinamiche del costo del denaro, il Presidente della Fed ha ribadito come nel breve termine negli Stati Uniti non ci siano rischi di inflazione; questo significa che in assenza di rischi sulla dinamica dei prezzi i tassi di interesse sono destinati a rimanere nella banda dello 0-0,25% ancora per parecchi mesi.