Fiat è arrivata a perdere quota 10 euro e tocca il minimo da oltre due anni. I titoli della casa torinese perdono il 3,7% a Piazza Affari e sono tra i peggiori del comparto. Probabilmente Fiat soffre per motivi industriali e finanziari: in questa congiuntura economica non si vendono più auto e il debito risente del probabile rialzo dei tassi Bce. Il prezzo del greggio contribuisce significativamente al rallentamento delle vendite di auto.
Il rialzo del tassi non fa bene all’industria che ha bisogno di spazio, di aria per riprendersi.
Cosi’ l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, interpellato sul possibile ritocco all’insu’ dei tassi da parte della Bce. Tassi più alti significa ottenere finanziamenti pagandoli di più e ciò non giova a un settore già in crisi.