Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, ha precisato in che modo avverrà l’offerta dell’azienda alla Opel, dopo le vicende relative alle ipotesi di chiusura degli stabilimenti: non sono previsti contanti, ma un semplice apporto di attività. Come ha spiegato lo stesso Marchionne, le attività che Fiat può presentare alla compagnia tedesca sono rappresentate da molti assets che producono contanti. L’ad di Fiat ha inoltre definito molto “aperto e costruttivo” l’incontro di ieri a Francoforte presso l’Ig Metall con i sindacati tedeschi dei metalmeccanici. È stato lo stesso presidente del sindacato teutonico, Bertold Huber, a precisare quelli che sono i punti da rispettare per il potenziale investitore di Opel. Huber non è entrato nel merito del piano Fiat, ma le sue parole sono state chiare:
Tra Italia e Germania esistono differenze culturali profonde riguardo la partecipazione aziendale. È necessario trovare delle vie comuni su tale tema.