L’esito dell’ultima tornata elettorale in Finlandia spaventa, e non poco, l’Unione Europea: il Partito di Coalizione Nazionale (i cosiddetti “Veri Finnici”) ha letteralmente e sorprendentemente trionfato grazie al carisma del suo leader, Timo Soini, mettendo in luce argomenti particolari come l’euroscetticismo. La Commissione Europea si attende comunque che Helsinki rispetti fino in fondo tutti gli impegni sottoscritti in merito al risanamento dell’eurozona: la partecipazione finlandese all’European Financial Stability Facility sembra ora in discussione ed è per questo che Bruxelles si sta prodigando con tanta passione, nella speranza che il sostegno alle nazioni in difficoltà non venga arrestato. Lo stesso Soini si aspetta però delle modifiche consistenti al piano di salvataggio finanziario per quel che concerne il Portogallo, dunque non sarà semplice trovare un abile compromesso: nel peggiore degli scenari, quello di un ingresso degli “euroscettici” nel governo di coalizione, gli aiuti non verrebbero bloccati, visto che l’unanimità rimane anche in assenza di un rappresentante scandinavo.