L’ultima giornata del Campidoglio è stata funestata da un inatteso taglio del rating deciso dall’agenzia newyorkese Fitch: il Comune di Roma, infatti, ha visto declassare il giudizio relativo alla propria situazione finanziaria dal precedente AA- all’attuale A+, una operazione che configura il passaggio da un grado di ottima affidabilità fino ad una buona. L’outlook capitolino, invece, viene ancora considerato sostanzialmente stabile. Che cosa ha provocato una simile decisione? Fitch ha spiegato come Roma sia costantemente stressata da una eccessiva liquidità, oltre che debolmente operativa dal punto di vista delle proprie performance economiche: c’è qualche timore per il debito che si sta gonfiando, anche se molte passività sono state estromesse dal bilancio già da due anni. Il nuovo rating si riferisce però esclusivamente alla Gestione Commissariale dello stesso comune, la quale viene considerata responsabile per ben 6,5 miliardi di euro del debito totale.
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