Il recupero e la conseguente crescita economica da parte degli Emirati Arabi Uniti dovrebbero proseguire per tutto il corso del 2011, ma la crisi politica della regione sarà una bella sfida da affrontare: in effetti, come ha sottolineato il Fondo Monetario Internazionale, la pressione esercitata sulle compagnie nazionali sarà enorme. L’organizzazione di Washington ha concluso proprio ieri la propria missione in questi territori e, in particolare, l’economista Taline Koranchelian ha stimato una crescita sostanzialmente invariata del 3,25%; commercio e turismo dovrebbero consentire un buon aumento del prodotto interno lordo, senza tenere conto della risorsa principale, il petrolio. L’inflazione dovrebbe invece rimanere moderata (4%), a causa degli alti prezzi alimentari che si registrano a livello globale. Inoltre, c’è da precisare come la banca centrale degli Emirati Arabi rimarrà piuttosto accomodante nei confronti della politica monetaria da attuare; più propriamente, sarà necessario monitorare con cura i rischi imprenditoriali.