Il discorso di ieri di Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, è intriso di speranza ma anche di realismo nei confronti dell’andamento dell’economia mondiale: come precisa lo stesso Strauss-Kahn, si vede l’uscita dal tunnel della crisi, anche se le difficoltà non sono ancora finite. Una ripresa globale, secondo l’Fmi, è prevista nel primo semestre del 2010; ma dall’organizzazione viene ricordato come la stabilità economica e la pace siano collegate tra loro, dunque, la crisi potrebbe portare, in particolare nei paesi più poveri, a disordini sociali, instabilità politiche e guerre. L’allarme più accorato di Strauss-Kahn si riferisce alla disoccupazione, che dovrebbe continuare ad aumentare anche il prossimo anno. Molte nazioni, tra l’altro, sono prive di tutele sociali e la povertà è difficilmente affrontabile. Come sottolinea in conclusione il direttore generale del Fondo, molte aree del mondo hanno come principale sfida la vita o la morte, piuttosto che le più stringenti tematiche finanziarie.