Moody’s sposta il suo obiettivo verso la Francia, confermerà o abbasserà il giudizio di merito di credito sulla nazione entro 3 mesi. La tripla A, il massimo voto vantato dalla Francia potrebbe essere rivisto nei prossimi mesi e i pericoli di un ribasso non mancano, a causa del debito dei paesi europei e delle banche dall’altro. La Francia nonha gravi problemi ma é probabile che si impegnerà nel sostegno ai paesi periferici dell’area euro. La situazione delle banche nazionali però rimane in bilico e potrebbe peggiorare, esse rimangono esposte sempre verso i periferici e impegnate a contrastare le sofferenze per il rallentamento economico.
La tripla A francese resta solida – é intervenuto il ministro delle Finanze francese, Francois Baroin, nel tentativo di rassicurare i mercati -, ma ha dovuto ammettere che le stime di crescita su cui e’ costruito il bilancio sono eccessivamente ottimistiche. Il target di crescita – e’ probabilmente troppo alto considerando la situazione. Non lo modificheremo oggi, ma chiaramente lo faremo.
Moody’s però continua indirettamente a suggerire alla Francia che se vuole mantenere il suo rating deve limitare la sua esposizione sugli altri paesi europei, quindi deve cercare di rimanere imparziale rispetto agli aiuti a Paesi che si trovano in forte difficoltà (come la Grecia ad esempio), deve inoltre coinvolgere gli azionisti delle banche nazionali per la ricapitalizzazione. Anche se Parigi non teme un declassamento del rating tripla A, Moody’s continua nel suo avvertimento.
Nei prossimi tre mesi – si legge nella nota diffusa dall’agenzia di rating – valuteremo queste prospettive e in particolare i progressi fatti dal Governo nell’attuazione delle misure annunciate per ridurre il deficit. La solidità finanziaria del Governo transalpino si è indebolita a causa della crisi economica e finanziaria globale e il livello di indebitamento della Francia è peggiore rispetto a quello degli altri Paesi che hanno la tripla A.
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