I livelli raggiunti dal franco svizzero nei confronti dell’euro sono davvero da record: il minimo raggiunto nel corso della giornata di ieri è stato pari a 1,4267, un nuovo primato in questo senso. È un apprezzamento che però non piace alla Banca Nazionale Svizzera, la quale è fermamente intenzionata a contrastare tale fenomeno, ritenuto eccessivo. Philipp Hildebrand, numero uno dell’istituto centrale svizzero, non ha escluso nemmeno i pericoli di una deflazione per il paese elvetico nell’ipotesi di shock esterni. Come interverrà Bns? Non potendo agire direttamente sui mercati, essa ha preferito finora adottare delle misure non convenzionali, come l’acquisto di obbligazioni in franchi e l’applicazione di tassi compresi tra lo 0 e lo 0,75%. A questo punto, le famiglie e le imprese svizzere possono attendersi un rialzo dei tassi per il futuro: lo scenario più probabile che è stato prospettato dagli analisti è quello di un franco vicino al limite di 1,4260, a quel punto occorrerà tutelare in modo deciso le esportazioni nazionali.