I nuovi treni Freccia Rossa di Ferrovie dello Stato hanno guadagnato in media 2 mila passeggeri al giorno, a scapito per buona parte di Alitalia-Cai. In base ai passeggeri (i treni sono spesso pieni), la compagnia può dire di aver fatto centro, come commenta Mauro Moretti, amministratore delegato di Fs:
Ormai è chiaro a tutti che sotto le quattro ore, ovvero su distanze fino a 800 chilometri, le ferrovie riescono a dare un servizio che in termini di qualità e di costo è superiore rispetto agli altri mezzi. Qualche giorno fa mi sono trovato ad una riunione alla quale c’era anche Spinetta, il numero uno di Air France, il quale ha detto chiaro e tondo che non pensa più di investire su quelle distanze, ed ha aggiunto che tra i suoi programmi c’è quello di dotare il gruppo di un’impresa ferroviaria, per mantenere il contatto con la sua clientela. Se lo farà romperà un vecchio tabù, quello secondo il quale non hanno senso le imprese multimodali.
I collegamenti sono solo Roma-Milano? Anche qui pronta la risposta secca dell’ad:
Non c’è solo RomaMilano. Abbiamo lanciato un sistema di offerta molto sofisticato che si basa su due hub, Milano e Roma appunto, abbiamo creato una rete di collegamenti che porta nella capitale con lo stesso tempo che ci vuole da Milano (con le fermate a Roma e Firenze), ovvero 3 ore e 59 minuti. Ora ci si arriva da Lamezia Terme, da Bari, da Genova, da Venezia, da Verona. È un sistema, ed è la prima volta che in Italia il servizio ferroviario si presenta come tale.
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