Il segretario del Tesoro statunitense Timothy Geithner sta mostrando un’attenzione piuttosto particolare, da un po’ di tempo a questa parte, nei confronti della politica economica cinese: il suo ultimo intervento, in effetti, ha messo in luce una precisa presa di posizione da parte del governo di Washington, ancora poco soddisfatto degli incrementi mostrati dallo yuan, dunque potrebbero essere adottate a breve delle misure volte a rendere questo ritmo più sostenuto. Secondo lo stesso Geithner, l’apprezzamento della valuta dell’ex Impero Celeste è stato fin troppo lento, ma sembra che siano già pronti nuovi strumenti e approcci multilaterali per incoraggiare le autorità cinesi in questo processo. Si tratta del commento più deciso del segretario in questo ambito da gennaio 2009, anche perché sta crescendo la frustrazione dei funzionari americani per quel che riguarda lo svantaggio che starebbero vivendo le compagnie statunitensi. Intanto, proprio ieri gli Stati Uniti hanno avanzato alcune proteste nei riguardi della Cina, secondo maggior partner commerciale all’interno del Wto, un primo passo verso interventi più sostanziosi.
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