Cesare Geronzi non è più il presidente di Generali: dopo appena un anno di leadership l’ex numero uno di Mediobanca ha rassegnato le proprie dimissioni, le quali hanno di fatto anticipato la sfiducia decisa dalla maggioranza dei consiglieri della compagnia triestina. Si tratta, in pratica, dell’ennesimo capitolo che va ad arricchire l’avvincente romanzo che ha coinvolto da tre mesi a questa parte la società, con una forte differenza di vedute per quel che riguarda l’interpretazione del management aziendale. Diego Della Valle, consigliere del gruppo, e Vincent Bollorè, numero due dello stesso, sono stati gli assoluti protagonisti in tal senso, visto che le critiche non sono state risparmiate nemmeno alle operazioni nell’Europa dell’est. Geronzi ha lasciato anche l’incarico di consigliere in Generali e non farà parte dei patti di sindacato di Pirelli, Mediobanca e Rcs; intanto, il titolo ha chiuso in forte rialzo a Piazza Affari (+2,97%), mentre bisognerà attendere il cda di domani per conoscere il nome del successore alla presidenza.