A seguito dell’incidente nucleare in Giappone, in Italia il Ministero della Salute, in via precauzionale, ha emanato un provvedimento che fa scattare delle restrizioni, ed in particolare dei controlli ancora più approfonditi, sulle merci importate dal Giappone, ed nello specifico quelli che sono prodotti di origine animale e non animale che provengono dalle aree colpite. Nulla cambia per i prodotti che vengono importati dal Giappone e che sono stati prodotti e confezionati in data antecedente all’11 marzo 2011, mentre per quelli oltre tale data scattano le restrizioni consistenti in controlli specifici per la ricerca di radionuclidi. Nel complesso il Ministero della Salute ha comunque ricordato come siano poche le categorie merceologiche di prodotti alimentari provenienti dal Giappone; in particolare, l’attenzione per i controlli viene riposta su prodotti quali il tè verde, i pesci, la soia, le alghe, il caviale ed i crostacei.