Il Giappone sta orgogliosamente cercando di rinascere dalle proprie ceneri, a quasi due mesi di distanza dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato moltissime zone: quest’opera è economicamente impegnativa, la nazione nipponica sarà costretta a pagare una somma vicina ai quattromila miliardi di yen (circa 33 miliardi di euro), una cifra che diventa ancora più imponente se si pensa che il governo di Tokyo deve far fronte anche a pericoli economici. In effetti, il rapporto tra il debito e il prodotto interno lordo del paese asiatico è ormai volato fino al 200%, una percentuale che impressiona e che è addirittura doppia rispetto a quella italiana. Quali soluzioni si prospettano in tal senso? Il lancio di bond governativi è escluso, mentre più realistica sembra la scelta di puntare sul denaro inizialmente destinato ai fondi pensionistici e al taglio dei pedaggi delle autostrade. Quello che manca con maggiore urgenza, comunque, è la fiducia dei mercati internazionali.