La richiesta ufficiale da parte di General Motors per il risanamento di Opel, casa automobilistica di cui è capogruppo, è stata avanzata: si tratta di aiuti di Stato per 3,3 miliardi di euro, ma la compagnia tedesca ha già fatto sapere di voler portare a termine la “ristrutturazione” anche senza aiuti statali. L’annuncio è arrivato da Nick Reilly, ceo ad interim di Opel: quest’ultimo ha anche presentato ai ministri europei dell’economia un piano la cui attuazione si baserà sul rigido rispetto delle norme Ue. Altri dettagli circa questo progetto verranno chiariti nei prossimi giorni, quando lo stesso Reilly incontrerà i sindacati di Opel. I rapporti con l’Unione Europea sono fondamentali, in quanto non bisogna dimenticare che la casa automobilistica teutonica possiede siti anche in Belgio, Spagna, Regno Unito e Polonia. Per il momento, i paesi europei si sono accordati per non avviare negoziati individuali sugli aiuti con Gm, mettendo comunque a punto una risposta comune.
1 commento su “Gm-Opel: il risanamento può avvenire anche senza aiuti statali”