Gli ultimi risultati trimestrali di Goldman Sachs, una tra le più affermate banche d’affari del mondo, sono stati resi noti proprio in questi giorni: nel dettaglio, gli ultimi tre mesi del 2010 sono stati caratterizzati da un reddito netto in calo del 52% e pari a 2,39 miliardi di dollari. Un dato allarmante, che preoccupa maggiormente se associato al declino annuale di ben cinque punti percentuali. Il gruppo newyorkese ha già provato a correre ai ripari, ma la compensazione e le varie spese per benefici aziendali sono anch’esse risultate in calo. I 15,4 miliardi di dollari messi a disposizione, i quali non sono altro che il 39% del reddito totale, devono ora essere utilizzati per retribuire ciascuno dei 35.700 dipendenti con una busta paga di poco superiore ai 430.000 dollari, una media nettamente inferiore rispetto alle statistiche del passato. Il paragone con JP Morgan mette in luce una situazione molto simile, ma il trend al ribasso è iniziato ormai dal 2009 e non sembra conoscere interruzioni.