In Gran Bretagna gli interessi da pagare sul debito pubblico, di questo passo, potrebbero andare a lambire, se non sfondare, la soglia dei 70 miliardi di sterline. A lanciare l’allarme, in accordo con quanto riporta il “Times“, è stato il primo ministro David Cameron che, di conseguenza, ha sottolineato come per gli inglesi i prossimi anni saranno di grandi sacrifici affinché il peso del debito non ricada sulle nuove generazioni. A conti fatti, quindi, il debito pubblico è preoccupante anche per gli inglesi, e non rappresenta solamente un problema ed una questione da affrontare da parte dei Paesi “PIGS”, ovverosia il Portogallo, l’Irlanda, la Grecia e la Spagna. Anche in Gran Bretagna, così come da poco avvenuto in Italia, si agirà sul taglio agli sprechi e su una drastica cura dimagrante nel settore pubblico basata però non sul congelamento degli stipendi, ma direttamente con i licenziamenti.