La crisi finanziaria ed economica di questi ultimi due anni ci ha fatto capire che la finanza creativa, quella creata in maniera artificiosa, speculativa, ed orientata solamente al profitto, può portare le economie mature verso un dissesto irreversibile. E mentre gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa si stanno ancora leccando le ferite, un’inchiesta del New York Times rivela come a macchiarsi di finanza creativa sarebbe stata anche la Grecia, ovverosia il Paese che in questo momento è nell’occhio del ciclone a causa dei rischi legati ai conti pubblici che potrebbero letteralmente “saltare”. Il New York Times rivela infatti come la Grecia, supportata da Goldman Sachs ed altre banche d’affari di Wall Street, abbia mascherato i propri conti pubblici attraverso dei meccanismi di trading valutario. Le operazioni messe in atto nel passato dalla Grecia hanno così fatto il lifting al bilancio dello Stato, ma sono servite solamente a differire il “terremoto” in atto in queste ultime settimane.
1 commento su “Grecia: conti pubblici truccati grazie a Goldman Sachs e Wall Street”