La Grecia potrà contare sull’importante sostegno finanziario dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, almeno nel breve termine: i prestiti ammontano infatti a 45 miliardi di euro, una cifra che ha ampiamente soddisfatto il governo di Atene, in particolare il ministro ellenico delle finanze, George Papaconstantinou, il quale sta tentando con tutti i mezzi di stabilizzare l’economia del proprio paese. La decisione sul piano dei prestiti è però legata a un’importante condizione, visto che il denaro verrà stanziato nel caso in cui la Grecia non riuscisse a far fronte al suo debito sul mercato. Tra l’altro, si tratta anche di prestiti “vincolati”: Olli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici, ha sottolineato come il tasso da applicare in questo caso sia pari al 5% (in particolare i prestiti dalla durata superiore ai tre anni), comunque al di sotto di quelli ufficiali di mercato.