La nuova ottava sui mercati finanziari è iniziata sulla falsariga di quanto successo venerdì scorso, quando le borse sono crollate sotto i colpi delle vendite e gli spread di Italia e Spagna volati a livelli record. La paura degli investitori per un collasso della Spagna, in grado poi di contagiare anche l’Italia, va a sommarsi anche all’allarme rosso sulla Grecia, che sembra avere più di un piede fuori dall’euro. La tensione è aumentata a seguito delle dichiarazioni del vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco Philipp Roesler.
Secondo Roesler, Atene “probabilmente non sarà in grado di adempiere alle condizioni della Troika”, aggiungendo che “non sarebbe un dramma l’uscita della Grecia dall’euro”. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, il Fondo Monetario Internazionale avrebbe fatto sapere alla Commissione UE che non avrebbe più intenzione di partecipare a nuovi pacchetti di aiuti per salvare la Grecia. La notizia non è stata smentita da Olli Rehn, ovvero il commissario europeo agli Affari economici e monetari.
Domani la Troika (Ue-Bce-Fmi) sarà ad Atene per incontrare i politici locali e capire se ci sono i presupposti per proseguire nel programma di risanamento dei conti pubblici del paese per raggiungere gli obiettivi di rientro del debito e del deficit programmati su base decennale. Secondo quanto dichiarato da Der Spiegel, “la Grecia non ce la fa, potrebbe andare in bancarotta già a settembre”. Le dichiarazioni sarebbero state riprese da funzionari del Fmi, che ormai non crede più a un recupero di Atene per cui non sembra nemmeno essere più disposta a elargire nuova liquidità.
La Grecia vuole più tempo per effettuare i tagli alla spesa pubblica di 11,7 miliardi di euro previsti per il 2013 e il 2014. Secondo il premier ellenico Antonis Samaras, i tagli a breve non sarebbero realizzabili a causa delle drammatiche condizioni economico-sociali in cui versa attualmente il paese. Intanto le borse continuano a crollare, mentre gli spread non arrestano la loro corsa al rialzo: stamattina spread Btp-Bund sopra 520, mentre lo spread spagnolo vola verso 640. L’euro è sceso sotto 1,21 contro il dollaro americano.