Olli Rehn ne è convinto, non bastano i sostegni finanziari alla Grecia per una sua piena uscita dalla crisi: secondo il commissario agli Affari Economici e Monetari dell’Ue, sarebbe opportuno accompagnare queste misure a una estensione volontarie delle scadenze del debito sovrano. La conferenza stampa di Rehn è andata nella direzione dei tagli al deficit di bilancio da realizzare nel corso di quest’anno. Dato che Atene non potrà avere accesso ai mercati di capitale per un lungo periodo, è bene che ci si concentri sugli obiettivi di consolidamento fiscale; il commissario ha citato, ad esempio, l’accelerazione dei programmi di privatizzazione, un programma non ancora avviato ma che potrebbe consentire alla nazione ellenica di recuperare cinquanta miliardi di euro nei prossimi quattro anni tramite una cessione accorta degli assets statali. L’ammontare in questione dovrebbe aggirarsi attorno al 20% circa del prodotto interno lordo, una porzione di certo non indifferente, ma pur sempre necessaria.