L’Agenzia Standard & Poor’s ha annunciato d’aver rivisto al ribasso il rating di lungo periodo sulla Grecia, portandolo da “A-” a “BBB+”; l’Agenzia, che mantiene tra l’altro al riguardo un creditwatch negativo, ha giustificato tale decisione con il fatto che le misure e le decisioni prese dalla Grecia per ridurre il debito pubblico non sono sufficienti. Intanto, nell’ambito di un’operazione di private placement, la Grecia nella giornata di ieri ha rastrellato due miliardi di euro di liquidità attraverso l’emissione di bond a tasso variabile; l’operazione di private placement è avvenuta con cinque banche, tra le quali c’è anche Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo; le altre quattro banche sono Alpha Bank, National Bank of Greece, Piraeus Bank e Efg Eurobank Ergasias. La decisione di Standard & Poor’s di abbassare il rating segue quella attuata nei giorni scorsi dall’Agenzia Fitch, la quale allo stesso modo ha rivisto la sua posizione sulla Grecia, abbassando il rating a BBB+ con un outlook negativo, citando l’innalzamento del debito pubblico del Paese unitamente alla bassa credibilità delle istituzioni finanziarie.