In Grecia il Governo, nell’ambito del piano di risanamento del deficit di bilancio, dovrà mettere a punto tagli aggiuntivi di spesa pubblica per altri quattro miliardi di euro. Questo è quanto, in particolare, chiede la Commissione Europea nell’ambito degli impegni già assunti, ragion per cui il taglio di spesa citato non è una novità, ma rientra tra le misure finalizzate a riportare entro l’anno il deficit, da un livello che attualmente è pari al 14%, all’8% circa. Pur tuttavia, un portavoce della Commissione Europea ha colto l’occasione per porre l’accento sul fatto che il Paese ellenico, nel caso in cui dovesse registrarsi un significativo quanto sostanziale calo delle entrate, dovrà essere pronto a mettere a punto nuovi tagli nel rispetto dei target e degli obiettivi fissati con l’Europa. Tutto quindi deve rimanere rigidamente sotto stretto controllo specie se si considera che sul deficit del Paese ellenico nel breve termine potrebbe anche avere ripercussioni negative un rallentamento della crescita economica peggiore rispetto alle previsioni.
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