In questo periodo di forte crisi finanziaria molti risparmiatori scelgono di buttarsi a capofitto sui titoli di Stato considerati una botte sicura in questo clima di bufera. Per andare incontro alle richieste dei risparmiatori il Tesoro ha dovuto, nella giornata di ieri, aumentare l’offerta dei BoT trimestrali portandola da 4 a 6 miliardi. Nonostante il provvedimento del Tesoro, la domanda dei BoT risulta essere ancora quasi il doppio dell’offerta ed il rendimento lordo semplice è sceso di circa 1,8 punti rispetto alla precedente asta, attestandosi attorno ai 2,3 punti. Il calo del rendimento, però, non frena la corsa dei risparmiatori ai titoli di Stato a dimostrazione del fatto che in questo periodo di crisi finanziaria gli investitori sono maggiormente interessati alla sicurezza che offrono i BoT piuttosto che al loro rendimento. Questo rappresenta una ghiotta occasione anche per il Tesoro che può offrire titoli a basso rendimento.